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Cosa fare in caso di distacco di luce e gas: i consigli del Codacons Caserta
La grave crisi economica tanti utenti si sono presentati presso la nostra sede per lamentare arbitrari ed illegittimi distacchi di luce e gas dovuti a morosità. Occorre innanzitutto precisare che in caso di morosità, la società regolatrice del servizio ha l’obbligo di inviare un primo sollecito di pagamento a mezzo raccomandata a/r . Dopo circa 20 giorni la società è obbligata ad inviare altro sollecito dichiarando la chiusura della fornitura. Per il servizio di erogazione di energia elettrica, la chiusura non può essere totale ma viene lasciato a disposizione dell’utente il 10% della fornitura. Qualora il gestore non invii i due solleciti è previsto per l’utente, un indennizzo di € 100,00 oltre al risarcimento dei danni subiti, danni che devono essere provati a mezzo di documenti o a mezzo testi. Purtroppo è ormai sempre più frequente il comportamento scorretto delle grandi società che provvedono al distacco della fornitura senza preavviso. Così come troppo spesso accade che arrivino fatture con importi sproporzionati rispetto ai consumi effettivi, o che arrivi un’unica fattura dopo un anno con importo elevato da pagare in un’unica soluzione e data la situazione attuale, risulta difficile per il consumatore pagare importi così elevati. In questi due casi, il Codacons Caserta consiglia di pagare comunque l’importo e di agire in giudizio per il ricalcolo dei consumi e la restituzione degli importi illegittimamente versati. Ciò in quanto una volta avvenuto il distacco dell’utenza non esistono rimedi giudiziari veloci a favore del consumatore. L’azione più rapida consiste nella presentazione del ricorso ex art. 700 c.p.c. che presenta però due difficoltà: il costo elevato dell’azione; in secondo luogo, per quanto veloce, decorrono comunque 6 mesi dalla presentazione di detto ricorso. Sono tanti i consumatori che hanno ricevuto la chiusura della fornitura e pensano di poter risolvere tutto senza pagare. Nel sistema giuridico italiano ciò è impossibile in quanto la materia dei consumatori rispetto alle altre nazioni europee è ancora agli albori del diritto.
Il Codacons Caserta, onde evitare inutili illusioni per i consumatori, e ricordando che miracoli non se ne possono fare, ribadisce che occorre prima pagare e poi contestare.
Si ricorda inoltre che in caso di richiesta di rateizzo bisogna chiedere anche il ricalcolo degli importi, altrimenti rateizzare significa accettare gli importi imposti.
AZIONE LEGALE PER STORNO E/O RIMBORSO IMPORTI RICHIESTI DA SOCIETA' PER ATTIVAZIONE SERVIZI TELEFONICI CON CONSENSO VOCALE
A seguito di attivazione di servizi telefonici "Voce e ADSL" con consenso vocale prestato dall'utente/consumatore, Tizio -nonostante MAI abbia sottoscritto alcun contratto telefonico con la società Gamma per acquisto di prodotti e/o servizi della stessa - riceveva presso la propria abitazione la proposta di contratto (da sottoscrivere e spedire alla società: Tizio MAI ha sottoscritto e spedito la predetta proposta di contratto) e fatture con richieste di pagamento per SERVIZI MAI RICHIESTI ED USUFRUITI.
La delibera AGCOM (che ha valore vincolante per gli operatori ) parla chiaro circa gli obblighi da rispettare nella comunicazione di offerta di sottoscrizione di servizi tramite telefono:"L'Autorità ha stabilito che il modulo firmato ha validità ai fini dell'attivazione dei servizi richiesti dall'utente e della risoluzione delle controversie; pertanto, l'operatore è tenuto ad attendere la ricezione del modulo firmato prima di dar seguito alla richiesta di attivazione dell'utente."
Nel caso di specie non vi è utente della società Gamma nè accordo o contratto con cui una delle parti contraenti abbia dato assenso: onde è inesistente per assenza di accordo.
La società è stata ritenuta colpevole per aver posto in essere una pratica commerciale sleale, nonchè per aver assunto un atteggiamento omissivo nel controllo dei propri operatori e funzionari addetti alle vendite ed emissione di fatture e Tizio ha ottenuto lo storno e /o il rimborso degli importi richiesti dalla società per l'attivazione dei predetti servizi telefonici e risarcimento pari ad € 250,00.