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Accade spesso nella vita di ogni consumatore di cambiare operatore sia per quanto concerne l’erogazione del servizio elettrico o del gas, sia per la fornitura di servizi telefonici o altro.

In ogni prima fattura prevista dal contratto gli operatori addebitano il deposito cauzionale di un importo pari in alcuni casi ad € 60,00 ma che può arrivare, nei contratti di tipo affari, anche alla cifra di € 150,00. Ebbene qualora un consumatore sia in regola con i pagamenti e decida di cambiare operatore gli è dovuta la restituzione del deposito cauzionale. Ciò non avviene mai. È da evidenziare che in tale ipotesi oltre alla restituzione dell’importo è dovuto un indennizzo nel caso in cui tale restituzione non sia effettuata. È possibile calcolare che se negli ultimi 10 anni ciascuna famiglia o impresa ha cambiato almeno 5 volte operatore di uno qualunque dei servizi elencati, la somma degli indennizzi cui avrebbe diritto ciascuno è pari all’incirca ad € 400,00 per famiglia ed oltre € 700,00 per le imprese..

Il Codacons Caserta invita pertanto tutti i consumatori a controllare i depositi cauzionali versati e non restituiti negli ultimi 10 anni. È importantissimo ricordare che ormai nella vita di ogni individuo e impresa non basta conservare solo le ricevute dei pagamenti effettuati come fa il 90% dei consumatori ma soprattutto le fatture per richiedere la restituzione degli importi illegittimamente versati e per contestare eventuali consumi non effettuati.

È nata in Italia la prima associazione che tutela gli interessi degli avvocati specializzati nella tutela dei consumatori: Associazione Avvocati per Consumatori e Cittadini

 

Il 14 marzo si sono riuniti avvocati specializzati nella materia ed hanno dato vita all’Associazione Avvocati per Consumatori e Cittadini.

L’avv. Maurizio Gallicola, responsabile del Codacons Caserta e dell’ULR Ufficio Legislativo Regionale del Codacons Campania, è stato eletto Presidente.

L’avv. Francesco Paolo Pirozzi ricopre la carica di Segretario.

Nel corso degli anni sono nate altre associazioni in tal senso ma aventi perlopiù lo scopo di tutelare direttamente i consumatori. Si è voluto invece dare un maggior risalto alla figura del professionista specializzato nella tutela del diritto del consumo. Dando più forza al professionista si darà decisamente maggior tutela agli stessi cittadini.

Esaminando il momento storico nazionale e le modalità di amministrazione della giustizia nella materia del diritto del consumo, molteplici sono i motivi per cui si è deciso di associarsi.

a)Lo sviluppo che ha avuto la materia della tutela dei consumatori negli ultimi 30 anni a causa dello strapotere delle grandi società erogatrici di servizi che impongono tariffe e tributi non conformi alla legge, delle banche ed assicurazioni etc., ha elevato la materia all’attenzione della ribalta nazionale determinando la necessità di una maggiore tutela della categoria degli avvocati specializzati.

b)Si tratta di una materia in evoluzione mensile che può essere svolta solo sulla base di criteri di specializzazione e che richiede un quotidiano approfondimento. C’è la necessità quindi, di attribuire agli avvocati che si dedicano al diritto del consumo una sorta di marchio D.O.C che certifichi il loro impegno e la loro completa dedizione profusi in questa materia.

c) L’indispensabilità che le spese legali liquidate in sentenza tengano presente del grande studio svolto e dello sforzo giuridico del professionista. Allo stato attuale le liquidazioni in favore degli avvocati per i consumatori sono su livelli bassissimi e non tengono conto dell’impegno profuso e dell’attività sociale da loro svolta.

d)L’esigenza di tali avvocati specializzati nel settore, di scambiarsi continue informazioni sulle azioni da proporre, in modo da rendere univoca la voce dei consumatori, evitando ciò che succede adesso, ovvero per ogni foro una decisione diversa dall’altra;

e) L’esigenza di far presente agli organi giudiziari tutti i disagi e le difficoltà causati dalla mancata considerazione di questa materia, che gli avvocati specializzati, soprattutto nel sud Italia, incontrano quotidianamente sia nell’attività professionale degli adempimenti sia nel recepimento da parte dei magistrati specialmente non togati dei principi fondamentali del Codice del Consumo.

f) La necessità di divulgare la materia della tutela dei consumatori attraverso corsi, convegni al fine di diffondere al meglio i principi posti alla base del diritto del consumo. È notorio che l’ Italia in questo settore sia fanalino di coda in tutte le classifiche relative a tale materia. Si pensi che in Francia esiste il ministero dei consumatori ed una consulta per i consumatori in ogni Ente pubblico.

Saranno poste in essere insomma tutte le attività affinché si riconosca al professionista specializzato in diritto consumeristico la stessa valenza che hanno nell’ordinamento giuridico gli avvocati penalisti, tributaristi, giuslavoristi,  matrimonialisti, etc.

 

 

 

 

AZIONE LEGALE PER STORNO E/O RIMBORSO IMPORTI RICHIESTI DA SOCIETA' PER ATTIVAZIONE SERVIZI TELEFONICI CON CONSENSO VOCALE

A seguito di attivazione di servizi telefonici "Voce e ADSL" con consenso vocale prestato dall'utente/consumatore, Tizio -nonostante MAI abbia sottoscritto alcun contratto telefonico con la società Gamma per acquisto di prodotti e/o servizi della stessa - riceveva presso la propria abitazione la proposta di contratto (da sottoscrivere e spedire alla società: Tizio MAI ha sottoscritto e spedito la predetta proposta di contratto) e fatture con richieste di pagamento per SERVIZI MAI RICHIESTI ED USUFRUITI.

La delibera AGCOM (che ha valore vincolante per gli operatori ) parla chiaro circa gli obblighi da rispettare nella comunicazione di offerta di sottoscrizione di servizi tramite telefono:"L'Autorità ha stabilito che il modulo firmato ha validità ai fini dell'attivazione dei servizi richiesti dall'utente e della risoluzione delle controversie; pertanto, l'operatore è tenuto ad attendere la ricezione del modulo firmato prima di dar seguito alla richiesta di attivazione dell'utente."

Nel caso di specie non vi è utente della società Gamma nè accordo o contratto con cui una delle parti contraenti abbia dato assenso: onde è inesistente per assenza di accordo.

La società è stata ritenuta colpevole per aver posto in essere una pratica commerciale sleale, nonchè per aver assunto un atteggiamento omissivo nel controllo dei propri operatori e funzionari addetti alle vendite ed emissione di fatture e Tizio ha ottenuto lo storno e /o il rimborso degli importi richiesti dalla società per l'attivazione dei predetti servizi telefonici e risarcimento pari ad € 250,00.

Il Presidente del Codacons Caserta, l’avv. Maurizio Gallicola, avendo vissuto negli ultimi 2 anni una lunga e travagliata vicenda medico sanitaria nelle vesti di paziente, ha deciso di portare avanti una campagna di sensibilizzazione per il rispetto del malato alla luce dell’operato delle strutture sanitarie in provincia di Caserta. In particolare sull’ultima esperienza vissuta nel dover praticare una PET e una TAC decisive per conoscere gli esiti della malattia, l’avv. Gallicola ha riscontrato in una delle strutture più importanti della Campania, le seguenti situazioni che si appresta a denunciare.

  • Pur avendo fissato telefonicamente un appuntamento alle ore 8:30 è stato costretto a fare una fila di durata all’incirca 45 minuti per effettuare il pagamento delle prestazioni alle quali doveva sottoporsi;

  • Non essendoci un apparecchio dal quale estrarre i numeri di prenotazione durante l’attesa bisognava essere sempre vigili per evitare di essere scavalcati nella fila;

  • Giunto il turno è stato condotto nel centro di medicina nucleare dove ha dovuto attendere in piedi per altri 10 minuti prima di essere chiamato;

  • Nella stanza dalle dimensioni ridotte dove doveva attendere per sottoporsi alla PET e alla TAC e bere le quantità di acqua consigliate c’erano altre 4 persone  che date le circostanze avevano l’esigenza di andare in bagno. Il bagno si presentava di una sporcizia indicibile, il water sprovvisto di tavoletta (c’è da chiedersi come le donne potessero fare con i loro bisogni corporali), e intorno allo stesso nel raggio di circa un  tutto bagnato quasi sicuramente di urina.

  • I medici presenti nella loro struttura esercitavano le loro mansioni senza camici guanti e apposite scarpe sanitarie (alcune infermiere giravano nei reparti con tacchi 12)

Vogliamo che tutti coloro che abbiano subito situazioni anche peggiori come già spesso denunciate ci scrivano. Il Codacons Caserta provvederà di propria iniziativa ad effettuare le giuste denunce alle autorità competenti ed a seguire tutte le vicende che verranno segnalate. Questo può essere un importante momento per invertire la rotta che vede in Campania il malato trattato come animale da allevamento mentre al contrario queste strutture si arricchiscono a spese nostre anche in questi periodi di crisi non fornendo nemmeno il minimo della decenza sanitaria e del rispetto del’uomo prescritto dalla legge. Invito pertanto i consumatori a segnalare episodi accaduti senza alcun timore ne paura di ricevere ritorsioni. È questo l’altro strano fenomeno che si riscontra nei cittadini campani ovvero la paura di denunciare. Paura di cosa? Si tratta di diritti imprescindibili di ogni cittadino per i quali dobbiamo pretendere il rispetto. Recuperiamo tutti insieme la nostra dignità. 

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