Abbiamo 24 visitatori e nessun utente online
Visitatori online
Notizie
DIFENSORE CIVICO: UNA CARICA INUTILE ED UN ENNESIMO AGGRAVIO ECONOMICO PER I CITTADINI
Pensavo che, stante il grave periodo di crisi economica attraversata dal nostro Paese, la carica del difensore civico degli enti fosse stata abrogata. Quello che doveva essere, secondo le intenzioni, il paladino a difesa dei cittadini contro le prepotenze degli Enti Pubblici ovvero il difensore civico, si è rivelato fin dall’inizio un ennesimo flop ed un danno economico per l’Erario. Infatti nella storia decennale dei nominati difensori civici in Provincia di Caserta non si ricorda un solo intervento o atto che abbia avuto dei benefici per i cittadini.
Assistiamo ora ancora alla guerra in seno al Consiglio Provinciale di Caserta per la nomina di un difensore civico. Eppure ben oltre due anni fa lo scrivente aveva proposto al Presidente Zinzi un organo ben più efficiente e soprattutto a titolo gratuito: la Consulta dei Consumatori per la quale è stato depositato e protocollato in Provincia statuto e regolamento. Ciò avrebbe posto la Provincia di Caserta all’avanguardia nella tutela dei consumatori preceduta in Italia solo da altre 2 Province. Numerosi sarebbero stati benefici per i cittadini derivanti da questa Consulta. Una singola associazione che si rivolge ad un Ente Pubblico per denunciare comportamenti ha una piccola risonanza. Ben altro effetto avrebbe avuto una Consulta costituita da tutte le associazioni dei consumatori e presieduta dal Presidente della Provincia che per esempio avrebbe chiesto ad Equitalia chiarimenti sulle sue modalità di azione verificando eventuali illegalità e ponendo in essere modalità di intervento su tali comportamenti. Fondamentale valenza avrebbe potuto avere tale Consulta se avesse chiesto ai Comuni del Casertano informazioni sul funzionamento dei depuratori e il perché, malgrado nessuno di essi funzioni in Provincia di Caserta, i cittadini sono costretti a pagare la voce “depurazione” nelle fatture idriche. La Consulta avrebbe potuto chiedere a 22 Comuni del Casertano spiegazioni sul perché applicavano l’iva sull’abrogata TIA. Insomma attraverso questa Consulta, nella quale si ripete, avrebbero preso parte tutte le Associazioni dei consumatori a titolo gratuito, si sarebbero ottenuti concreti ed innegabili benefici per i cittadini casertani che sono i più pressati e gabellati di Italia. Invece il Presidente Zinzi ed il Consiglio Provinciale, in perfetta linea con i sistemi politici degli ultimi15 anni, litigano per una nomina inutile ed addirittura dannosa per i cittadini. Quand’è che cambieranno le cose in questa terra distrutta ed affamata dai comportamenti dei nostri politici? Speriamo presto.
Il giorno 3 ottobre alle ore 20:30 RAI-TG2 presenterà un servizio per denunciare le illegalità ed i disservizi dei Consorzi di Bonifica della Campania. La rete RAI quale esperto della materia ha scelto l’avv. Maurizio Gallicola per illustrare la tematica. Questa scelta nasce dalla continua opera di denuncia che dal 2009 l’avv. Maurizio Gallicola e la sede Codacons di Caserta hanno condotto con grande impegno ottenendo concreti risultati in favore dei consumatori. Un ennesimo riconoscimento al Codacons Caserta purtroppo una delle poche voci di denuncia del nostro territorio.
Il Codacons Caserta smaschera l’ennesima truffa assicurativa delle società finanziarie.
Un consumatore ha acquistato una fotocopiatrice stipulando un contratto di finanziamento. La società di finanziamento ha imposto l’assicurazione sul contratto di acquisto della fotocopiatrice. Il consumatore ha appreso che avrebbe dovuto corrispondere per tale assicurazione in 3 anni un importo di € 700,00.
Sentendo odore di truffa, il consumatore richiedeva l’intervento del Codacons Caserta che intimava alla società finanziaria di consegnare fotocopia del contratto assicurativo. Chiaramente nessuna risposta è arrivata. Dinanzi al tribunale di Milano in seguito alla notifica dell’atto di citazione relativo alla richiesta di restituzione degli importi fino ad allora versati, la finanziaria si costituiva adducendo questioni di diritto ma non esibendo alcun contratto stipulato per l’assicurazione. Lo stesso giudice alla prima udienza verificando che la polizza non era stata stipulata invitava le parti ad un accordo. La società finanziaria resasi conto di essere stata colta con le mani nel sacco, chiedeva immediata transazione restituendo capitale ingiustamente versato, risarcimento danno e spese legali. Chiaramente ciò al fine di evitare una sentenza che sarebbe stata pubblicata ovunque ed avrebbe portato alla ribalta nazionale l’ennesima truffa che colpisce i consumatori. Si invitano pertanto coloro che stipulano qualsiasi contratto di finanziamento per l’acquisto o noleggio di un bene ( telefono, computer, stampante o fotocopiatrice, viaggi etc.) ad inviare raccomandata a/r alla società finanziaria chiedendo copia del contratto di assicurazione. Qualora non si ricevesse copia dell’assicurazione relativa al contratto sottoscritto è facile ottenere la restituzione degli importi illegittimamente versati.
PUBBLICO IMPIEGO: GRANDE VITTORIA DEL CODACONS CASERTA CONTRO IL MINISTERO DEGLI INTERNI
Con grande soddisfazione il Codacons Caserta registra l’accoglimento del ricorso presentato dinanzi al Tar del Lazio da un agente scelto della Polizia di Stato in servizio presso un Commissariato di pubblica sicurezza in Sardegna per la richiesta di trasferimento presso la propria residenza in Campania, in provincia di Caserta. Questa la vicenda. L’agente scelto, immediatamente inviato dal momento dell’assunzione presso un comando in Sardegna rappresentava al Ministero di dover provvedere all’assistenza del fratello disabile del quale era stato nominato tutore dal giudice del Tribunale di Santa Maria C. V. Alla richiesta di trasferimento per gravi motivi cosi come previsto dalla legge ex art. 33 comma 5 legge 104/92, il Ministero rigettava la richiesta per violazione dell’art. 10 della legge stessa invocata sostenendo di non aver fornito le prove dell’handicap del fratello. L’agente impugnava presso il Tar del Lazio tale istanza di rigetto chiedendone l’immediato accoglimento. Il Tar con ordinanza in sede cautelare, accogliendo la tesi dell’agente, ordinava al Ministero di esaminare la domanda riscontrando una violazione nell’interpretazione della legge nei comportamenti dell’amministrazione statale. Sembrava tutto risolto per l’agente in quanto questa pronuncia metteva fine al lungo calvario in quanto questo doveva effettuare continui viaggi dalla Sardegna alla città natia per badare al fratello gravemente malato ed ai genitori molto anziani. Invece il Ministero in persona del Capo della polizia dott. Manganelli, riesaminata l domanda, incredibilmente la rigettava nuovamente fornendo una nuova interpretazione della legge completamente inverosimile. I legali del Codacons Caserta, l’ avv. Pasquale Marotta e l’ avv. Maurizio Gallicola non hanno certo mollato dopo questa pronuncia ed hanno chiesto con insistenza la fissazione del giudizio nel merito. In data 28.2.2013 gli avvocati del Codacons insistevano per l’accoglimento della richiesta in virtù dell’esatta applicazione della legge. Finalmente il 27.8.2013 la sentenza che dà ragione all’agente scelto ed ordina il trasferimento dello steso attestando che il provvedimento di diniego effettuato dall’amministrazione è affetto da vizi in quanto ha male interpretato la domanda ed ha respinto istanza di trasferimento con motivazione del tutto generiche e non pertinenti al caso in specie . Il ricorso è stato quindi accolto con conseguente annullamento del provvedimento impugnato. Gli avvocati del Codacons soddisfatti del risultato hanno quindi riproposto la domanda di trasferimento con la certezza di accoglimento e si apprestano ad agire in giudizio contro il Ministero degli Interni per ottenere il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e morali subiti dal ricorrente a causa dell’ingiusto comportamento subito. Sono d’obbligo due considerazioni finali: primo, in questo Stato, dove i diritti dei cittadini vengono ormai calpestati, il 90% dei provvedimenti presi dalle pubbliche amministrazioni sono in favore dei raccomandati del resto della popolazione. Secondo, è inconcepibile che sia demandata alla sola magistratura il compito di rimediare a tutte le illegalità poste in essere dagli Enti Pubblici. Occorre pertanto l’immediato ripristino degli aboliti organi di controllo della Pubblica amministrazione.